Se c’è una questione che divide le opinioni dei bevitori di tè e tisane è sicuramente il metodo migliore per scaldare l’acqua. In particolare, c’è un tema che accende la discussione sull’argomento: si può usare il microonde per scaldare l’acqua per il tè?
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Come funziona il microonde?
I microonde funzionano grazie a un’onda energetica direzionata verso la zona di cottura, dove vengono collocati gli alimenti o il liquido da scaldare. Le particelle di acqua, grassi e carboidrati, stimolate dalla frequenza specifica delle onde, si agitano e si scontrano, producendo calore e consentendo così la preparazione del cibo o il riscaldamento delle bevande. In questo modo il riscaldamento avviene più velocemente rispetto ai metodi tradizionali, ma è molto limitato il fenomeno della convenzione ovvero il movimento dal basso verso l’alto delle molecole di liquido che crea un flusso di calore che contribuisce al riscaldamento uniforme del liquido.
Perché il microonde non è ideale per scaldare l’acqua per il tè?
A causa del suo particolare funzionamento, il liquido posto all’interno di un forno a microonde non si riscalda in modo uniforme e questo aspetto è influenzato anche dalla forma e dal materiale in cui è contenuto. Potremmo quindi pensare che l’acqua sia sufficientemente calda, ma scoprire poi che al suo interno è ancora fredda o viceversa.
Per gli scettici: qui trovate una paper scientifico che analizza la questione con diversi esperimenti e misurazioni. Se avete voglia di leggere termini come “multiphysics analysis” o “high-frequency electromagnetic field” lo troverete una lettura molto interessante. In caso contrario, fidatevi della versione breve che via abbiamo fornito e continuate a leggere qui sotto!
Inoltre, non potendo osservare quello che avviene all’interno del forno, diventa particolarmente complesso stabilire a che temperatura stiamo portando l’acqua, un aspetto importante per ottenere infusioni di qualità, in particolar modo dei tè puri più preziosi.
Come possiamo migliorare l’acqua riscaldata al microonde?
Mentre il microonde potrebbe non essere la scelta preferita per riscaldare l’acqua per il tè tra gli appassionati più tradizionalisti, con qualche accorgimento è possibile comunque utilizzarlo in modo efficace per preparare una bevanda soddisfacente.
Il primo consiglio riguarda la scelta del contenitore. Invece di usare una tazza, usate un piccola caraffa o un bricco in ceramica o vetro resistente al calore, possibilmente dalla forma il più possibile regolare. Questo faciliterà l’uniformità del riscaldamento e vi aiuterà con i prossimi consigli.
Se il forno lo consente, riducete la potenza di riscaldamento: un tempo più lungo riscalderà l’acqua in modo più lento ed omogeneo. Allo stesso modo, lasciar riposare l’acqua per qualche istante dopo il riscaldamento garantirà una temperatura più uniforme. Potete anche miscelarla un po’ con un cucchiaino.
Terzo consiglio e forse il più importante: invece di immergere il filtro del tè nell’acqua, versate l’acqua sul filtro nella tazza! Se avrete usato una piccola caraffa sarà particolarmente semplice e le vostre foglie vi ringrazieranno.
Come scaldare l’acqua per il tè con un metodo migliore?
La temperatura è uno dei tre elementi da tenere in considerazione quando si vuole ottenere un’infusione di qualità del proprio tè o tisana. Per questo il nostro strumento preferito per scaldare l’acqua resta il bollitore elettrico con temperatura regolabile*: un piccolo investimento che i più appassionati ameranno. Ci sono però altri metodi più casalinghi per monitorare la temperatura dell’acqua (senza usare un termometro!): ne parliamo qui.
*questo è il nostro modello preferito ed è un link affiliato. Non abbiamo accordi con l’azienda, dopo diverse prove ci è semplicemente sembrato il migliore!